Questo mese abbiamo il piacere di ospitare la mia carissima amica Annaelle, conosciuta proprio agli inizi dello scrap e amiche da allora.
Ha accettato l’invito con molto entusiasmo, nonostante i suoi mille mila impegni, e ha realizzato per noi un tutorial sul POLYSHRINK. Ma ora lascio la parola ad Annalisa.
“Mi chiamo Annalisa, Annaelle nel web.
Un'amica, parecchi anni fa, mi descriveva così: Internet e CD-ROM da mattina a sera ma quando calano le tenebre abbandona qualsiasi tecnologia per le perline.
Sono passati un tot di anni... continuo ad occuparmi di siti internet (ma adesso al museo della scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano) praticamente niente più CD-ROM sostituiti dagli exhibit interattivi e ho anche salutato le perline in favore dello Scrapbooking. Da qualche anno collaboro con il negozio di Milano di Impronte d'Autore per sfogare la mia vena creativa e proprio lì ho conosciuto il materiale di cui vi parlo in questo breve, ma spero utile, tutorial.
Un'amica, parecchi anni fa, mi descriveva così: Internet e CD-ROM da mattina a sera ma quando calano le tenebre abbandona qualsiasi tecnologia per le perline.
Sono passati un tot di anni... continuo ad occuparmi di siti internet (ma adesso al museo della scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano) praticamente niente più CD-ROM sostituiti dagli exhibit interattivi e ho anche salutato le perline in favore dello Scrapbooking. Da qualche anno collaboro con il negozio di Milano di Impronte d'Autore per sfogare la mia vena creativa e proprio lì ho conosciuto il materiale di cui vi parlo in questo breve, ma spero utile, tutorial.
POLYSHRINK
Cos’è?
Il Polyshrink è un materiale termorestringente, ossia con il calore si restringe e da foglio leggero quasi quanto un acetato diventa una plastica dura. La sua particolarità è che mantiene la forma, quindi se taglio un cerchio e lo scaldo con l’embosser o con il forno diventerà più piccolo (poco meno della metà) più spesso ma sempre tondo.
Tutte le operazioni che si vogliono compiere sulla forma devono essere fatte prima di scaldare l’oggetto perché una volta ridotto sarà impossibile farlo. Inoltre se si vogliono creare ciondoli si deve considerare che anche i fori che vengono fatti si ridurranno, quindi pensateli di almeno 5 mm se volete far passare un cordoncino da 2 mm.
Cosa serve?
Questa termoplastica esiste di diverse marche, questa è quella che uso io la mia confezione preferita è questa da 8 fogli di 4 colorazioni differenti: bianco, nero, trasparente e opalino.
Cos’è?
Il Polyshrink è un materiale termorestringente, ossia con il calore si restringe e da foglio leggero quasi quanto un acetato diventa una plastica dura. La sua particolarità è che mantiene la forma, quindi se taglio un cerchio e lo scaldo con l’embosser o con il forno diventerà più piccolo (poco meno della metà) più spesso ma sempre tondo.
Tutte le operazioni che si vogliono compiere sulla forma devono essere fatte prima di scaldare l’oggetto perché una volta ridotto sarà impossibile farlo. Inoltre se si vogliono creare ciondoli si deve considerare che anche i fori che vengono fatti si ridurranno, quindi pensateli di almeno 5 mm se volete far passare un cordoncino da 2 mm.
Cosa serve?
Questa termoplastica esiste di diverse marche, questa è quella che uso io la mia confezione preferita è questa da 8 fogli di 4 colorazioni differenti: bianco, nero, trasparente e opalino.
Dei tamponi il cui inchiostro si fissi con il colore come ad esempio il Brillance, i Fabrico o lo StazOn.
Questo materiale può essere tagliato con le forbici, con i perforatori e con la Big Shot.
Queste sono due dei tanti tipi di lavorazione che si possono sperimentare su un materiale così particolare.
TIMBRO E RESTRINGO
Parto con lo scegliere il timbro e l’ inchiostro: lo stazOn marrone.
Dopo aver ben inchiostrato il timbro lo imprimo per bene sul Polyshrink Opalino. La teoria vorrebbe che il polyshrink, prima di essere timbrato, venisse leggermente passato con della carta abrasiva a grana finissima, esistono anche delle apposite spugnette, questo per abbassare la probabilità che il timbro “scivoli” e per fare in modo che l’inchiostro penetri per bene, ma io non lo faccio. Voi fate le vostre prove e decidete cosa preferite.
Lascio ben asciugare. Quindi uso il perforatore a cerchio dell’artemio da 2” pe r tagliare il timbro
Visto che pensavo di farne una spilletta non ho bisogno di fori, posso procedere con il restringimento. Anzi, prima di farlo sporco leggermente il bordo del cerchio con il brillance marrone
Non mi resta che restringere: con l’embosser scaldo il mio cerchio tenendolo fermo con un bastoncino in legno (bisogna fare attenzione: non dovete schiacciarlo altrimenti resterebbe il segno nella plastica una volta morbida, serve solo per non farlo “volare via”). Questa operazione di restringimento può essere fatta anche tramite il forno a 170°C per circa 3 minuti, ma tutto dipende dalla dimensione del pezzo e da quanti pezzi si cogliono restringere. Il mio consiglio è di guardarli: quando vedete che si riappiattiscono sono pronti. Quando dico riappattirsi è perché il polyshrink si “contorce ” notevolmente mentre viene scaldato, ma l’importante è non spaventarsi. Se vi sembra che due lembi si stiano attaccando fermatevi. Il materiale si raffredderà e quando riprenderete non ci saranno problemi. Se arrivate tardi e i lembi si sono già attaccati potete provare a staccarli con le mani: fate attenzione però, il amteriale è caldissimo e dovete aspettare qualche secondo prima di cottarlo epr evitare di scottarvi.
Se durante l’operazione di restringimento non si dovesse riappiattire perfettamente si può, quando è ancora caldo, appoggiarvi sopra un blocchetto di plexi
Ed ecco il risultato
RESTRINGO E TIMBRO
Questa seconda tecnica è il contrario della prima. Partiamo comunque sagomando un pezzo di polyshrink, questa vol np r8 bIԙ2>bC on le forbici e gli stondo gli angoli con il perforatore.
Ne voglio fare un ciondolo quindi con la crop-a-dile (ma va bene anche un comune perforatore da ufficio) pratico il forellino
Anche qui alcuni preferiscono carteggiare leggermente il materiale, a me piace anche così.
Tutto pronte?
Direi di si, c’è il rettangolo di Polyshrink, il bastoncino in legno per tenerlo fermo, l’embossing, il timbro che voglio usare e il blocco di plexy nel caso in cui volessi ben appiattire il materiale prima di imprimere il timbro. Quindi via di embossing:
Appena si scalda a sufficienza smetto con l’embosser e imprimo il timbro senza averlo inchiostrato. Schiaccio bene ed ecco comparire il timbro “scavato nel polyshrink.”
Per rendere maggiore il contrasto vado a colorare la superficie con un brillance
Quando ho finito
Uso la polvere da rilievo trasparente per dare un effetto lucido
Metto la polvere
Copro totalmente
Tolgo l’eccesso
E scaldo
Ed ecco il risultato
E qui altri esempi: sono partita da un rettangolo più grande e il forellino è stato fatto con una pinza che fa il forellino a stella.
Questi altri divertenti esperimenti
Alla prossima.
Annaelle”
Io l’ho trovato veramente interessantissimo, voi che dite?
Grazie mille Annalisa.
grazie Anna di essere stata nostra ospite, interessantissimo il tuo progetto!!!!
RispondiEliminaBellissimo tutorial!!Ho del polyshrink e ammetto di averlo usato sì e no un paio di volte, e prima di prendere l'embosser,ai tempi ero una pioniera dello scrapbooking!!!
RispondiEliminaMi ha sempre intrigato molto la tecnica con il Polyshrink e ho fatto "scorta" di fogli.. ora non mi resta che provare questi fantastici tutorials!!! Grazie di cuore Annaelle!!! =^__^=
RispondiEliminaSpero davvero vi possa essere utili il tutorial!
RispondiEliminaBelle idee Annaelle, soprattutto la seconda. Da provare.
RispondiEliminaMeraviglioso tutto!!!
RispondiEliminaPerò ho una domanda: ma non è che con la seconda tecnica il timbro rischia di attaccarsi al polishrink visto che è ancora caldo? Mumble mumble....
Annaelle sei una forza della natura!!! Grazie per tutte queste idee :D
RispondiEliminaCiao, Giulia
Splendido tutorial...io ho preso il polishrink di tanti colori e ammetto di averlo usato pochissimo...devo assolutamente rimediare!
RispondiEliminaGrazie Annaelle!
Pensa che ho appena scritto a Ermanna su questo argomento e ora trovo questo post! Vorrei proprio imparare delle tecniche per usare il Polyshrink in maniera fantasiosa!
RispondiEliminaMariangela
devo proprio provare a farli ......
RispondiElimina