E' il mio turno della rubrica sui libri. A me piacciono prevalentemente libri dove scorre il sangue, di quelli belli tosti, dove suspance e paura si intrecciano; chissà se in un'altra vita ero un serial killer o un agente dell' FBI, mi piace pensare più alla seconda ;-).
Oggi vi propongo un libro dove di sangue ne scorre poco, ma ogni pagina ti inchioda, considerando che è praticamente tutto ambientato all'interno di un ascensore.
Bologna - 15 Agosto - città deserta rimango chiusi in ascensore uno psicopatico serial killer, un ragazzo di sedici anni che sta scappando di casa e una studentessa omosessuale. Altro non vi dico, solo di leggerlo, sono sicura che il finale vi farà spalancare la bocca come a me!
Questa è la copertina che ho utilizzato come uno sketch, perchè possiamo veramente trarre ispirazione da tutto
Io l'ho trovato perfetto per questa foto, scattata in ascensore (!) al ritorno dal saggio di danza dello scorso anno.
Vi lascio consigliandovi altri due libri che a me sono piaciuti tantissimo, poca violenza, ma tanta tanta suspance e una scrittura rapida, veloce, che arriva al punto, senza fronzoli, come piace a me.
Sono entrambi di Donato Carrisi: "Il suggeritore" e "Il tribunale delle anime", poi se avete voglia di farmi sapere se li avete letti e cosa ne pensate, ne sarei felice
Happy scrap e book!
Simona
Caspita, vado subito a comprarmi "Blackout", mi hai ingolosito!!
RispondiEliminaE sì, anch'io ero nell'FBI in un'altra vita: eravamo per caso colleghe? Ahahahahah